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R. Rocca : “La persona si vergogna delle sue fantasie e le nasconde agli altri, coltivandole dentro di Sé come cose assolutamente private-intime. Preferisce confessare le proprie colpe piuttosto che comunicare le proprie fantasie … ”. La discussione clinica che ne è scaturita evidenzia l’importanza per lo Psicoterapeuta di chiarificare sul piano personale prima che clinico la dimensione affettiva della vergogna della colpa e del pudore. Intensità emotive che spesso, confuse tra loro, alimentano forti resistenze al procedere analitico. A nostro avviso solo la chiarezza del professionista permette ed avvia l’ autentica alleanza relazionale indispensabile al progetto terapeutico.

Le domande curiose dei bimbi ed i loro perché spesso sono quesiti esistenziali che la nostra coscienza adulta rifiuta di cogliere. Per evitare la risposta che ne potrebbe emergere?

L’ attuale condizione esistenziale di isolamento ed emarginazione del maschile riflette la trasformazione di ruoli sociali che investe oggi i singoli e le coppie coniugali e genitoriali delle famiglie allargate (R. Rocca). La necessità sociale ed Il diritto della donna di affermazione nei diversi piani professionale culturale e familiare, è in relazione alla solitudine dell’uomo che nel cambiamento vive la perdita dei modelli culturali noti?

Sincerità, autenticità, fedeltà e gelosia. Conoscersi e con sincerità accettarsi. Realtà esistenziali che possono erigere barriere o instaurare legami tra gli esseri umani. La chiarezza umana e personale raggiunta o meno dal terapeuta chiarifica nel setting il valore esistenziale di queste risorse interiori o le confonde ulteriormente. Solo nel sincero e reciproco coinvolgimento analista e paziente possono avviare nel tempo una esperienza affettiva nuova, libera ed originale per entrambi. La Psicotraumatologia

Il trauma somatico, il trauma psichico ed il loro scacco alla integrità somatopsichica del soggetto. Il lavoro terapeutico (R. Rocca) ricerca quella parte di storia perduta alla coscienza, incapsulata nella sofferenza. Si avvia la catarsi progressiva del rimosso a ritroso nel tempo dal recente all’ antico e con essa il paziente recupera nell’immaginario la fisiologica funzione espressiva riparativa e trasformativa  prima compromessa.